"Los Angeles: arrivi spregiudicato, riparti pregiudicato", dice James Ellroy. Ed una Citt degli angeli crudele e corrotta a fare da sfondo a questi racconti che contengono i temi pi importanti dell'opera letteraria del re del noir. C' il mondo maledetto del giornalismo d'assalto, del divismo che brucia i pi fragili, degli abusi di droghe e di sesso. Ellroy tratta in modo magistrale la materia incandescente del male e della violenza anche a partire dalla propria esperienza autobiografica: in "L'assassinio di mia madre" riprende il fascicolo dell'indagine sull'omicidio della madre, lo studia attentamente, osservando con cura le foto, anche le pi orribili e impressionanti. In "Dubbio letale", un uomo viene ucciso durante una rapina in un negozio e un giovane afroamericano viene condannato alla pena di morte sulla base di una sola testimonianza oculare. Partendo dai dubbi di uno dei giurati, Ellroy costruisce un'investigazione parallela che ci conduce nel profondo orrore di un omicidio. O ancora, in "Sesso, lusso e soldi" l'autore ripercorre in modo personale quel "gigantesco romanzo russo ambientato a Los Angeles" che fu il caso O.J. Simpson. Nel ritmo incalzante e nella prosa asciutta di queste storie sempre in bilico tra realt e finzione il lettore viene precipitato sulla scena del crimine, fra omicidi irrisolti e sogni infranti, ossessioni che vengono dal passato e incubi che vivono nel presente. |