Siamo partiti il 5 gennaio con una crociera giro del mondo, che doveva portarci ad attraversare tutti gli oceani e a fare tappe in America Latina, Polinesia, Australia ma soprattutto in Asia, dove erano previsti tutti i Paesi delle coste orientali, Giappone, Cina, Hong Kong, Corea, Taiwan, Vietnam, Malesia, Singapore. Saremmo rientrati in Europa via India, Oman e canale di Suez. Delle esperienze del nostro viaggio avevamo deciso di scrivere attraverso dei dialoghi fra il geografo (Claude) e l?economista ambientale (Mercedes). E cos stato per la prima parte delle nostre cronache. Ma avevamo fatto i conti senza un ospite inatteso: il Covid-19, che gi quando ci trovavamo nell?Atlantico e in America Latina ha cominciato a rincorrerci; infatti poco dopo ci stato comunicato che la parte asiatica del viaggio sarebbe stata annullata e che sarebbe stata sostituita da fermate nell?Oceano indiano. E le nostre cronache hanno iniziato a cambiare per raccontare di questo inseguimento. Intanto il viaggio proseguiva nel Pacifico, dove il virus ancora non c?era, verso l?Australia e Nuova Zelanda, che sono state le ultime nostre destinazioni. Giunti ad Albany infatti ci stato annunciato che tutti i porti erano chiusi e che di fatto il nostro giro del mondo era finito. A partire da quel momento abbiamo iniziato a ?filosofare? sui panorami marini che ci erano offerti dalla nostra straordinaria crociera senza sbarchi e con l?incubo del virus. Altri testi commentavano invece gli avvenimenti in Europa e nei nostri due Paesi. Ripubblichiamo le nostre cronache nell?ordine in cui sono state scritte. Giudicherete voi lettori se siamo riusciti a interessarvi: per noi stata una esperienza tanto pi attraente quanto del tutto inattesa. |