Questo libro fotografico assume il valore di testimonianza su un periodo che potremo definire, speriamo il prima possibile, consegnato alla Storia. Non ha certo la scrittura del rportage, non ne ha l'intenzione, non ha nessuna pretesa di oggettivit non ha proprio nulla del racconto in presa diretta su eventi di cui si ipotizza la portata storica. L'obiettivo attento di Antonella Pizzamiglio cattura lo sconforto causato dalla pandemia e la voglia di ripartire di tanti esercenti che sono voce di un territorio e dell'Italia intera. Una lunga serie di dittici con doppia unit di racconto. Nei ritratti in primo piano e in bianco e nero, con fondo bianco - un po' ospedaliero, un po' Avedon - indossano la mascherina, incoraggiati a mostrare rabbia e frustrazione. Nelle foto a colori, su fondo nero, i loro sorrisi tracimano in allegria per la voglia di ripartire e tornare a gioire del proprio lavoro. ?Io sono il mio mestiere, senza non esisto?. I testi di 4 autori, tra racconti fantastici e versi poetici, accompagnano questa opera fotografica. |