Don Ignazio telefona ai carabinieri perch vengano ad arrestarlo. Si porta dietro tutte le convinzioni del suo ruolo di capomafia ma viene a contatto con realt nuove e inaspettate: i carabinieri, la magistratura, la prigione, l'infermeria del carcere, gli immigrati. Sono mondi diversi dal suo: mondi che fanno vacillare le sue convinzioni e a questo si aggiunge la certezza che ha poco da vivere a causa di un tumore. Ma fa parte della vecchia guardia: non sar mai un pentito. I pentiti per lui non sono collaboratori di giustizia, sono solo traditori. Per viene a conoscenza che la mafia esige il pizzo dal suo Alfonso e dall'amico Paolo, ben inseriti nel mondo del lavoro, e in pi minaccia di incendiare la loro azienda. Allora la posizione di 'zio Ignazio' si fa difficile e dovr operare scelte molto sofferte. |