Potete anche non crederci, tanto una storia vera. Una realt ben raccontata diventa finzione; una finzione ben raccontata diventa realt. questo il paradosso che agisce nei racconti di Fiction, storie palesemente d'invenzione (tranne una, la pi incredibile) e tuttavia accompagnate da inoppugnabili allegati documentali (articoli di giornale, sentenze, omelie, ed altro). Se nei suoi primi libri Giulio Mozzi esibiva il serissimo e disinvolto trattamento finzionale di un personaggio omonimo dell'autore (ci che oggi di moda chiamare autofiction), in questa che alla fin fine la sua ultima vera raccolta di racconti (originariamente pubblicata nel 2001) egli dichiara guerra al desiderio di credere che vive in ogni lettore e si diverte, con crudele agilit, a mostrarci come le narrazioni non siano altro, piaccia o non piaccia, che dei gran mucchi di bugie. Salvo colpirci al cuore, da dentro i dedali finzionali, con una freccia emotiva e sentimentale della cui verit no, non si pu dubitare. |