L'Uomo senza qualit certamente "il romanzo dell'incesto", ma la vera questione messa in campo da Musil non la sua consumazione (che in effetti avviene e non avviene o avviene per vie traverse, sul terreno congetturale delle varianti al testo pubblicato), bens il suo attraversamento, la sua puntuale perimetrazione, come si trattasse di una regione, di un territorio, di un regno [?]. E questo regno - appunto il dominio dell'incesto - si rivela uno spazio interamente etico, se non addirittura lo spazio dell'etica. Consiste in questo, opiniamo, l'enorme, l'inesauribile provocazione di Musil. (G.R.) |