Gli adolescenti spesso non sono soddisfatti e soffrono di un?infelicit profonda, arrivando spesso a coltivare come unico sogno quello di rompere con una realt ostile, in segno di protesta. I dati sui suicidi degli adolescenti, di per s sconcertanti, non tengono conto dell'insieme dei tentati suicidi, dei cosiddetti para-suicidi, degli atti di autolesionismo e delle morti "lente" come l'anoressia nervosa, fenomeni che colpiscono la popolazione adolescenziale in misura maggiore rispetto ai comportamenti suicidari. Nel rapporto ?Health for the world's adolescents? l?OMS evidenzia come nei giovani di tutto il mondo, di et compresa tra i 10 e i 19 anni, il suicidio sia la terza causa di morte dopo gli incidenti stradali e l?Aids. Difficile stabilire se in passato erano davvero numeri pi contenuti o se erano maggiori le cause di morte per malattie ora curabili. In Italia il suicidio giovanile rappresenta, tra i giovani sotto i 21 anni, la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, mentre i suicidi adolescenziali costituiscono il 10% dei circa 4000 suicidi totali che si consumano ogni anno. Alcuni ragazzi che si procurano la morte soffrono di gravi disturbi psichiatrici, altri di dipendenza da alcool e droghe o di gravi malattie, ma la maggioranza costituita da ragazzi che soffrono di gravi malesseri esistenziali. Questo dato angosciante certifica la fragilit e vulnerabilit dei giovani, testimonia le difficolt incontrate dalla ragazza o dal ragazzo durante il suo percorso di crescita e d?identificazione, non solo, ma esprime un disagio dell'intera societ che guarda sgomenta ed impotente. Mettere fine alla propria esistenza, desiderare la morte per incapacit a far fronte alle frustrazioni, anche minime, chiama il mondo adulto a un rinnovato impegno nell'ascolto dei giovani e nell'intervento educativo, per far nascere negli adolescenti a un senso profondo della vita. Il progetto ICMS o Informazione per una Consapevolezza Multidisciplinare di interesse Sanitario stato ideato, sostenuto e portato avanti da un gruppo di giovani di Morbegno per tentare di far fronte al disagio giovanile. Nell'alta Valtellina elevato il numero di suicidi specie tra i giovanissimi ed essendo la zona molto poco popolata, in molti hanno un conoscente che si tolto la vita. Riportiamo a completamento dell'opera i contenuti della seconda edizione del SUICIDIO NELL?ADOLESCENZA: gestione e prevenzione del disagio giovanile 978-1980432715. |