Piero Nava un eroe dimenticato del nostro Paese. Un eroe senza volto, ma un eroe vero. Brillante agente commerciale di una ditta del Nord Italia, il 21 settembre 1990 percorre la strada tra Enna e Agrigento per raggiungere un cliente. Pur guidando una Lancia Thema fiammante, va piano per un problema a una ruota. cos che vede e registra nella memoria una strana scena. Prima due ragazzi su una moto da cross che lo superano sgommando, poi dietro la curva una Fiesta incidentata e come una rissa, un terzo individuo, pistole, l'uomo della macchina che fugge gi dalla scarpata, gli altri che lo inseguono. Nava pensa a una rapina e cerca subito qualcuno della Polizia. Non sa ancora, in quel momento, che la sua vita sta per cambiare per sempre. Poco dopo, in commissariato apprende che quello a cui ha testimoniato il feroce omicidio di un giovane giudice coraggioso, Rosario Livatino, uno che "stava dando fastidio". Siamo all'inizio dell'escalation che due anni dopo porter agli attentati contro Falcone e Borsellino. E quel giorno proprio Falcone a far intuire a Nava che lui e la sua famiglia si trovano in estremo pericolo, devono nascondersi, anzi meglio sparire, soprattutto se lui confermer la sua preziosa testimonianza. Nava non ha dubbi: dire la verit l'unica scelta possibile. E la sua verit porter i killer all'ergastolo. Tutto ci, per, ha un prezzo altissimo per lui e i suoi familiari, perdere la propria identit, il lavoro che stava garantendo loro agio e soddisfazioni, la casa, le amicizie, le relazioni. Ha inizio cos la vita eroica e dedita alla Giustizia che Nava racconta in questo libro importante e denso di emozione, in un alternarsi di dramma e speranza, paura e orgoglio per aver fatto il proprio dovere. Una vera odissea umana, resa ancor pi difficile da un buco legislativo che fino al 2018 omologava i pentiti ai veri testimoni di Giustizia come lui. Eroi "oscuri" ma esemplari per ogni cittadino. Prefazione di Rosy Bindi. |