La Bohme Italiana il libro che maggiormente Emilio Salgari ha desiderato pubblicare e per cui si maggiormente speso fino a riuscire a pubblicarlo nel 1909. Si tratter pure di bohme, ma una bohme all'italiana. Baudelaire, Valery e Verlaine potranno affogare nell'assenzio il loro cinico spleen cercando di sopravvivere alla vita; l'allegra combriccola torinese ha uno scopo molto pi nobile ed quello di sopravvivere alla fame, cercando, ovviamente, di faticare il meno possibile. Mentre gli annoiati d'oltralpe si gettano sull'oppio per sfuggire alla mancanza di senso di questo mondo marcio e mortale, Ferrol e compagnia sono troppo impegnati a schivare il lavoro e la monotonia organizzando zingarate di ogni tipo, scovando zimarre da portare al Monte d'empiet, mangiando e bevendo ogni volta che sia possibile, il tutto sotto lo sguardo bonario dell'autore, in grado di trasmettere a pieno l'allegria che permeava quelle giornate. Nonostante un lieve tocco di malinconia finale, questo libro pieno di brio e di voglia di vivere un inno alla giovinezza e alla gioia semplice di chi rimasto bambino e non vuole saperne di diventare serioso. |