Quale fosse l?origine dell?irrequietezza che ne ha fatto un viaggiatore inesausto e curioso, simile a ?un battello ubriaco di mari e di golfi?, Comisso stesso a spiegarla, a modo suo: Dalla mia nascita avuto la condizione di errare nella mia sete di cibo dalle mammelle sterili di mia madre a quelle della prima balia che si erano pure isterilite perch nuovamente ingravidata dal suo amante, e poi a quelle della seconda balia che doveva dimezzare il latte con il figlio. Questo mio errare stato lo schema prestabilito del continuo mio muovermi per tutta la vita da un paese all?altro pure avendo invece il desiderio di stare fermo in incanto e contemplazione. Dalla prefazione di Nicola De CiliaGiovanni Comisso (Treviso, 3 ottobre 1895 ? 21 gennaio 1969) stato uno dei principali scrittori italiani del primo Novecento. partecip alla prima guerra mondiale e, nel 1920-21, all'impresa di Fiume. Affamato di esperienze, fu libraio a Milano, avvocato e commerciante d'arte a Parigi, condivise le esperienze impressioniste con De Pisis e con lo scultore Arturo Martini. La sua principale attivit, tuttavia, fu quella di giornalista e inviato, memorabile per i suoi reportage in Cina e in Giappone. Di lui ebbero parole di grande riconoscimento critici letterari come Contini e Debenedetti e la sua opera fu apprezzata da alcuni dei pi importanti autori del nostro Novecento letterario, come Montale e Saba, Svevo e Gadda. Eppure lo scrittore trevigiano stato per molto tempo dimenticato e rivalutato dopo la morte. |