Fjodor Ivanyc Lavrtskij appartiene a un'antica e blasonata famiglia. Viene cresciuto da un padre distante, che non si mai curato di lui, e da una zia intransigente e crudele. A ventitr anni si trasferisce a Mosca per studiare. Una sera, a teatro, vede la giovane Varvara Pvlovna. Lavrtskij ne resta ammaliato e riesce successivamente a conquistarla e sposarla. I due si trasferiscono a Parigi, dove Varvara diventa molto popolare nei salotti della buona societ. Dopo qualche anno di felicit, Lavrtskij scopre per un tradimento da parte della moglie. L'uomo torna allora in Russia, dove conosce Liza, ragazza pia e di buon carattere, la cui indole contrasta con quella irrequieta e indomita di Varvara. Tra i due inizia una tenera amicizia, ma l'ombra della moglie non accenna ad abbandonare Lavrtskij. Un romanzo incentrato sulle scelte e le contraddizioni della vita, che sa indagare tutta la ferocia e la crudelt dell'amore, da uno dei grandi maestri della narrativa russa nella traduzione d'autore di Leone Ginzburg. |