"Quello che Ruskin chiama propriamente la Bibbia d'Amiens il Portico Occidentale. Il portico d'Amiens non soltanto un libro di pietra nel senso vago in cui l'avrebbe inteso Victor Hugo: La Bibbia di pietra. Senza dubbio, prima di saperlo, quando vedete per la prima volta la facciata occidentale d'Amiens azzurra nella nebbia, splendente al mattino, e intensamente dorata nel pomeriggio per il sole assorbito, rosata e gi fresca e notturna al tramonto, o non importa in quale di queste ore le sue campane suonino nel cielo, allora liberandola dai colori mutevoli, con i quali la natura la fascia, voi sentite davanti a questa facciata un'impressione confusa ma profonda. Vedendo levarsi verso il cielo questo monumentale formicolo, dentellato di personaggi di proporzioni umane nella loro statura di pietra, che tengono nella mano la croce o il filatterio o lo scettro, questo mondo di santi, queste generazioni di profeti, queste processioni di apostoli, questo popolo di re, questa sfilata di pescatori, quest'assemblea di giudici, questo stormo di angeli, gli uni di fianco agli altri, gli uni al di sopra degli altri, diritti presso la porta, mentre guardano la citt dall'alto delle nicchie, dalle estremit delle gallerie, pi in alto ancora, cos da non ricevere pi che vaghi e meravigliati gli sguardi degli uomini ai piedi della torre, nel suono delle campane, senza dubbio, al calore della vostra commozione, voi sentite che questa gigantesca, immobile ed appassionata ascensione realmente una grande cosa. Ma una cattedrale non soltanto una bellezza da sentire. Se pure non pi per voi un insegnamento da seguire tuttavia un libro da comprendere. Il portale di una cattedrale gotica, e specialmente quello di Amiens, la cattedrale gotica per eccellenza, la Bibbia." (dallo scritto di Marcel Proust) |