«Un Julien Sorel all'epoca della crisi»: cosě venne presentato, alla sua comparsa nelle librerie francesi, il protagonista di questo romanzo. Come l'eroe di Stendhal, Jean-Luc Daguerne non ha che un desiderio: «afferrare il mondo a piene mani», diventare uno di quelli che gestiscono il potere e gli affari. Per riuscirci accetterŕ di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, e persino di tradire il suo unico vero amico. Finché scoprirŕ che il patto faustiano non č che una beffa: «Il successo, quando č lontano, ha la bellezza del sogno, ma non appena si trasferisce su un piano di realtŕ appare sordido e meschino». |