La foce del Paran non tanto il riferimento a un luogo definito, ma il centro dell'universo che Haroldo Conti ci vuole mostrare: Sudeste il vento che scuote questo universo. la direzione da cui soffia quel vento che solleva e spinge il mare nel Delta. 11 Boga, un tagliatore di giunchi con gli occhi da pesce moribondo, che conduce una vita sedentaria e monotona, decide dopo la morte del Viejo di avventurarsi sul fiume con una piccola barca sgangherata. Sono l'acqua, il vento, l'andirivieni tra i canneti a scandire le stagioni; il suo vagare silenzioso e solitario lo porta a sentire quella specie di rumore che nasce nei luoghi da lungo tempo disabitati e a scoprire un'umanit remota e sospesa. Il fiume a conti fatti, sembra diabolicamente astuto e torvo, e perfino crudele, una specie di demone arbitrario che governa i destini di esseri duri e taciturni che vivono pescando e raccogliendo giunchi. Gente che mangia gallette rafferme e pesce che sa di fango e ama pi i cani che gli uomini. Il Boga giorno dopo giorno perde interesse per qualsiasi altra cosa che non sia questo vagare seguendo i suoi pesci. Quello che accade sembra niente ma il tutto, il dipanarsi di una vita: fatti minimi che riempiono i giorni e incontri violenti con personaggi oscuri in mezzo a isole dal profilo illusorio, sopra un fiume che somiglia all'eternit. |