1919-1943: tra queste due date si snoda la vicenda di In piedi e seduti, una storia che Storia di un Paese in un periodo particolarmente cruciale, ma che soprattutto , storia degli italiani, di quegli italiani (forse non tanto diversi dagli italiani dei nostri giorni). Leo Longanesi affronta la materia da par suo, e ancora a caldo (siamo, quando il libro venne pubblicato, nel 1948, e la data significa pur qualcosa), senza timore di scottarsi. La ricostruzione ? quasi il romanzo di una generazione ? ricca di humour, brillante, talora salottiera, qua e l impietosa, sempre rispondente a un bisogno di verit: il romanziere per immagini, il cronista d'eccellenza, il giornalista di razza, l?italiano che ha vissuto si alternano e si danno una mano reciprocamente. Il libro che ne risulta, pi che al memorialista, pi che allo storico, appartiene all?indagatore di costumi (e di malcostumi): un saggio sui carattere nazionale degli italiani, quale emerge pienamente nell?inestricabile intrico di tragedia e di farsa che contraddistingue gli anni dall?avvento del fascismo (l?Italia in piedi) alla sua caduta (l?Italia seduta). |