Questo libro ha un anima muta, l?occhio del poeta cattura le immagini sulla strafa dei ricordi. Ci racconta una città, non ha importanza l?indicazione della via o il quartiere, in modo silenzioso con le dovute pause, respirando l?aria intorno, per sentire i rumori di un tempo, nel mutismo di questo tempo. Rossano la Bizantina, tra storia e degrado per raccontare una grande città, oggi meglio conosciuta come città del CODEX, le pagine purpuree di un libro eterno. Ma anche una città che racconta la sua storia, nelle pietre dei quartieri antichi, un tempo gremiti di vita e sogni. Un libro in bianco e nero a tratti a colori, accattivante e coinvolgente, l?autore ci conduce in un viaggio che ha molteplici direzioni ma un'unica emozionante destinazione. E? un viaggio nel passato, un passato bizantino, contadino, di nobili e non solo da conoscere, riscoprire, apprezzare pur nel suo degrado abbandono. |