Si dice spesso come la memoria storica sia tra i beni pi preziosi a disposizione degli uomini che, grazie ad essa, possono non solo tramandare usanze e costumi ma anche, ricordando con solennit i gravi lutti del passato, evitare che tragedie e sciagure, e tutto il male fatto, tornino a ripetersi. La memoria come garanzia di pace: questa l?idea che oggi, con un saggio coraggioso e profondo, David Rieff sfida apertamente svelando, attraverso l?analisi di eventi storici celebri o poco noti e attingendo ampiamente alla letteratura, le insidie e i paradossi nascosti nell?esercizio del ricordare. ?Non ci sono fatti, solo interpretazioni?, la celebre frase di Nietzsche, ed proprio seguendo questa linea che Rieff ci mette in guardia dagli autoinganni e dalle manipolazioni che spesso si frappongono tra noi e il ricordo storico, e dal perpetuarsi dell?odio che ne , a volte, l?insopportabile effetto. Questo libro, una riflessione unica nel suo genere, non tuttavia una vuota provocazione intellettuale, n un cupo scritto carico di rassegnazione:Elogio dell?oblio, al contrario, il vitale invito a raccogliere l?imperativo etico dell?andare avanti, voltando la pagina del rancore, per evitare ?che il sangue non asciughi mai, e che la fine di un grande amore diventi la fine dell?amore stesso.? Prefazione di Marta Boneschi. |