Rosa fa la botanica, ha quarant'anni, vive a Parigi ed tristissima. O, per meglio dire, depressa. Conosce i fiori, ma non li guarda; le piacciono gli uomini, ma solo per una sera; niente la appassiona, niente riesce a smuoverla dalla cappa plumbea in cui trascorrono le sue giornate, la vita le sembra un faticoso percorso senza senso. Cos quasi per forza d'inerzia che parte per Ky?to per assistere all'apertura del testamento del padre. Di lui non sa niente, sa solo che giapponese e che quarant'anni prima ha avuto un'effimera relazione con la madre. Non l'ha conosciuto da vivo, va a conoscerlo da morto. Ma il Giappone un altro pianeta e, anche se in un primo tempo le ciotoline da t e i vialetti di sabbia rastrellata le fanno soltanto rabbia, piano piano si fa strada in lei una consapevolezza del profondo che la porter a rivalutare se stessa e a vedere con un altro occhio quelle che fino a quel momento le erano apparse solo un'interminabile serie di disgrazie. Accompagnata nel suo viaggio di rinascita da Paul, belga trapiantato in Giappone, fedelissimo segretario del padre, Rosa conoscer un nuovo concetto di bellezza che la porter a elaborare un nuovo concetto di amore e quindi di vita. |