In una casa di piacere tra le pi rinomate di Praga, l?insistenza di un cliente piuttosto ripugnante e il rifiuto della giovane da lui prescelta scatenano un parapiglia generale che vede coinvolte tutte le ragazze, fino a quando l?improvviso arrivo di un soldato ne provoca l?immediata cessazione: quel soldato reca la notizia dell?assassinio a Sarajevo dell?erede al trono. il preambolo della catastrofica guerra che porter alla caduta dell?Impero asburgico e del suo mondo multiculturale e plurinazionale. Franz Werfel sembra quasi voler costruire nel suo lungo racconto ?Lutto nella casa di piacere? (1926) una pi o meno parodica allegoria di un mondo che svanisce, il mondo in cui egli stesso vissuto e che ricorda con sottile ironia, ma con un affetto incondizionato, nel saggio che apre il volume. Tra gli attentatori di Sarajevo c?era anche il giovanissimo Nedeljko ?abrinovi?, protagonista del secondo dei racconti qui riuniti (1923, qui in prima traduzione italiana). Gi in carcere e ormai fatalmente malato di tubercolosi, il narratore lo incontra e si sorprende a osservarne, ben oltre il rigido disprezzo dei carcerieri, la rassegnata compostezza, la bellezza e la dignit della solitudine mortale. Una solitudine mortale: quello che, altrettanto tragicamente ma per ragioni diversissime, avverte dentro di s anche Francine, la protagonista dell?ultimo dei racconti di questo volume, ?Scala d?albergo? (1927), nella sua ascesa verso l?abisso. |