A scendere nell'abisso evocato dal titolo Durtal, scrittore della Parigi fin de siecle in preda a una profonda crisi umana e professionale. Non si riconosce pi nell'ambiente culturale che lo circonda e si trova a disagio con i modi del naturalismo e del razionalismo, di cui percepisce i limiti e la ristrettezza di orizzonti. La societ contemporanea, coi valori e i meccanismi che la reggono e con la sua visione dell'uomo e della vita, produce in lui un senso di repulsione e sofferenza dal quale non riesce a trovare sollievo. Soprattutto, sente insopprimibile la necessit di sondare i presunti confini della celebrata realt, di capire se effettivamente tutto pu essere ridotto entro le sole coordinate materiali e terrene. Questa sua ansia di evadere dalle forme intellettuali in voga e di sperimentare il nuovo lo portano a scrivere un libro su Gilles de Rais, maresciallo eroico, mistico, ma anche libertino sfrenato, torturatore e assassino, che Durtal definisce il pi crudele e scellerato degli uomini del XV secolo. Per documentarsi, inizia a frequentare il mondo affascinante e perverso dell'occultismo e del satanismo. Saranno il medico Des Hermies, l'amante Hyacinthe Chantelouve e il canonico Docre e le sue messe nere a trascinarlo L-bas (come recita il titolo originale), laggi: una discesa che anche esplorazione della complessit dell'animo umano, in cui si mescolano bene e male, santit e crudelt, in un chiaroscuro di fortissime contraddizioni apparentemente insanabili, autentico riflesso della realt. |