Questo diario di viaggio parte dall'America per proiettarsi nell'Estremo Oriente, in Giappone, Cina, Siam, Cambogia, Sri Lanka e quindi, attraverso l'Oceano Indiano, in Africa, ad Aden, Gibuti, per poi risalire il Canale di Suez e approdare a Creta e infine, facendo tappa in Sicilia, in Francia. Due temi di grande forza percorrono questo libro: l'idea di un mondo che i mezzi di comunicazione rendono sempre più piccolo, ma che è composto da nazioni e popoli irriducibilmente diversi fra loro, e il sentimento sfuggente della decadenza dell'Europa, provata da una guerra fratricida e stretta come in una morsa fra Asia, America e Asia, e che tuttavia è ancora e per sempre "la nostra madre". |