Abbandonato dalla donna che ama, il protagonista del romanzo, che valse a Piovene il Premio Strega nel 1970, lascia la citt per trasferirsi nella casa avita in campagna. Qui viene sospettato dell'omicidio di una persona che nutriva per lui antichi rancori. Ha cos inizio una fuga da s e un ritiro dal mondo durante il quale incontrer un redivivo Fdor Dostoevskij; prima di decidere di fare ritorno al mondo dei morti, lo strano personaggio rivela al protagonista una sconvolgente verit: se il mondo dei vivi trabocca di esseri pi simili ad astrazioni che a realt, quello dei morti non che la sua immagine speculare. All'uomo non resta che cercare dentro di s le ragioni del suo rifiuto della realt, quasi che la possibile soluzione si possa trovare solo nel passaggio dalla vita all'impassibile aldil della scrittura. Per aspirare a una condizione che insieme vita e morte, la condizione di chi, pur calato profondamente nella realt, sente la propria solitudine come l'unica condizione possibile. |