"Vorresti assorbirla, amalgamarti, farne parte, sentirti avvolgere completamente da lei. Vorresti sentire Venezia addosso, sulla pelle. Sentirla tua. Ma di chi Venezia? A chi appartiene? A chi la visita per qualche giorno? Ai pendolari? Ai residenti? A tutti e nessuno?". Venezia uno strano modo di stare al mondo, ancora prima di essere una citt anomala ed enigmatica. Questa realt urbanistica cos bizzarra in verit una strategia per inventare da capo l'esistenza. Per capirla si deve toccarla, annusarla, assaggiarla. Ciascun organo del corpo e dell'anima la vive secondo la sua attitudine, ne abbagliato, contrariato, disorientato o assuefatto. Bisogna ascoltarli tutti. In vent'anni questo libro diventato un classico. Ritorna tutto nuovo, con modi di perdersi prima ignoti e ora possibili. Dall'acqua alta, che minacciosamente sempre pi capace di sommergere quasi tutta la superficie della citt, all'acqua deserta e trasparente della quarantena, qualcosa si trasformato. Tiziano Scarpa ci fa strada attraverso le trame, le peripezie e le avventure sensitive e sentimentali che solo qui possono accadere. Ci guida alla scoperta della segreta intimit che si crea fra i nostri piedi e le pietre della strada, fra le dita e gli intonaci sfarinati dei muri nelle calli. Per la prima volta ci ritroviamo a camminare lasciando che sia il paesaggio a pensare al posto nostro, mostrandoci spettacoli da contemplare, rumori e odori. Mente e corpo percorrono le stesse corsie e imparano a vagabondare e a bighellonare. Lungo questo cammino, finalmente, le gambe, il cuore, le mani, il volto, le orecchie, la bocca, il naso, gli occhi e la pelle vengono ascoltati. |