E' il 13 febbraio 2001, quando un cronosisma, ovvero un terremoto temporale, riporta la terra e i suoi abitanti dieci anni indietro. Ma anche davanti a questa opportunità di riutilizzare il proprio libero arbitrio si riafferma l'impossibilità per l'uomo di essere migliore. Tutti ripetono le stesse azioni, rifanno gli stessi errori, pronunciano perfino le stesse parole e scontano le stesse pene. La sorte dell'umanità non si può dunque cambiare perché è la natura stessa dell'uomo che non può essere modificata. Tra romanzo e autobiografia, Vonnegut fa una critica tragicomica della società contemporanea. |