 I canti e le filastrocche di Natale che gli adulti di oggi ricordano dall?infanzia e che persino le ultime generazioni continuano a imparare hanno radici sorprendentemente antiche: come spesso accade per il canto rituale, elementi primordiali e pagani si celano camuffati dentro le storie della Nativit e dell?Epifania, e altrettanto potente vi resiste attraverso i secoli il lato umano (Giuseppe preoccupato per il viaggio, Maria che lava i panni del figlio, il suonatore che, allora come oggi, non possiede tesori oltre la sua arte?). Le profonde conoscenze dell?autore ci aiutano a collocare in un contesto culturale e di significato queste poesie popolari, mentre le partiture raccolte e commentate da Alberto Nocentini ci permettono di risalire a come alcuni di questi componimenti suonavano, e riconoscerli. |