Una vecchia casa di campagna; la cucina di un prestigioso ristorante; un centro benessere da qualche parte in India; una piccola bottega di prodotti gastronomici. Sono solo alcuni degli scenari sui quali Keto von Waberer ricama gli undici racconti che costituiscono questa raccolta. Sotto il nostro sguardo si dispiegano così esistenze banali di personaggi ordinari, improvvisamente squassate da piccoli terremoti di sensuale lascivia, che aprono crepe insanabili nell'equilibrio quotidiano di ognuno. Immersi nelle acque pigre e limacciose di un erotismo cupo, mai semplice, perennemente insoddisfatto, i protagonisti di queste storie vengono trascinati alla deriva, lasciati in balia di se stessi e della loro malinconia, nella constatazione, dolorosa e inevitabile, che, dissolta l'illusione del piacere fisico, il compagno di giochi e di letto si palesa sempre per quello che è: un estraneo. Nate da una penna scabra e diretta, queste piccole storie di ordinaria perversione tradiscono uno sguardo di profondo pessimismo temperato da un'indulgente empatia al cospetto di uomini e donne per i quali l'erotismo non è mai una libera scelta, bensì un'urgenza e una necessità, quando non addirittura un vizio senza ritorno.