Fausto Becchetti un professore in pensione che, al compimento del sessantesimo anno, si accorge di non avere pi alcun motivo per vivere. Navigando oziosamente su internet, scopre un?agenzia particolare che offre, tra gli altri servizi, anche una sorta di ?eutanasia per persone sane?. L?unica condizione perch venga messa in pratica che il richiedente non abbia pi veramente nessun motivo per vivere. Per scoprirlo, il professore dovr sottoporsi ad alcune prove decise dal ragionier Soratte, zelante impiegato dell?agenzia. Fausto dovr dunque affrontare tutte le ragioni per cui un uomo vorrebbe vivere, frequentando i figli e i nipoti e reincontrando, dopo quindici anni, il fratello francescano Tommaso per interrogarsi sulla religione. Nessuna di queste esperienze sembra scalfire le sue convinzioni, per la soddisfazione di Fausto e dell?agente Soratte. Fino a quando, poco prima di sottoscrivere il contratto, qualcosa interverr per mettere in dubbio quella che ormai riteneva un?insindacabile decisione. Sar questo sufficiente a garantirgli nuovamente il desiderio di vivere che presupponeva ormai perduto per sempre? Un libro ironico e, nel contempo, drammatico che rivela in modo schietto l?interrogativo che tutti, presto o tardi, arrivano a porsi: qual il senso della vita? Antonio Ferrero, nato a Cuneo nel 1969, ha pubblicato Busnunc (2004), L?importante sentirsi sempre a contatto (2005), Rub sei cervi nel parco del re (2008), Classe terminale (2011), Pochi elefanti a Borgofermo (2015). |