Come storico della lingua italiana, avverto anche l?esigenza di un certo impegno civile: diffondere la padronanza della lingua e della sua storia un modo per rafforzare il senso di appartenenza a una comunit. La lingua che parliamo dice molto di noi e del modo in cui stiamo nel mondo. uno strumento di formazione non solo individuale e collettiva, ma anche, in senso ampio, civile. In questa conversazione con Giuseppe Antonelli, Luca Serianni torna su alcuni nuclei centrali della sua attivit di grammatico e di storico della lingua: la norma e l?uso, l?insegnamento scolastico e universitario, l?italiano della poesia e del melodramma. un libro dal tono affabile, ricco di aneddoti, che offre nuovi e originali spunti di riflessione. Davvero quella dei ragazzi di oggi la "generazione venti parole"? ancora utile studiare le lingue classiche? Usare il dialetto un bene o un male? La grammatica si va impoverendo? E quanto conter, per la lingua del futuro, la rivoluzione digitale? Un dialogo appassionato sull?italiano, la sua storia e il suo presente: la sua importanza per la vita della nostra comunit e delle nostre istituzioni. |