Il narcisismo abita i nostri amori e tutte le relazioni. Pu essere fragile o contundente. Finch cerchiamo di rinchiuderlo in una definizione, non lo capiremo. Occorre una bussola psichica per navigare nei mari insidiosi della stima di s, tra isole che si chiamano Insicurezza, Egocentrismo, Rabbia, Invidia, Vergogna. Narciso era un giovane di grande bellezza, nella quale anneg dando vita a un fiore. Ovidio lo raccolse e ne fece un mito, Freud una realt psichica: il narcisismo. Abita i nostri amori, attraversa i nostri discorsi, seduce politici e artisti, ma anche criminali. Funambolo dell'autostima, Narciso cammina sul filo teso tra un sano amore di s e la sua patologica celebrazione, che pu diventare una diagnosi: il disturbo narcisistico di personalit. Finch cerchiamo di rinchiuderlo nella gabbia di una sola definizione, non lo conosceremo: ci serve un sestante per navigare tra gli scogli della stima di s. Ci sono narcisisti arroganti oppure timidi, con la pelle spessa o sottile. Tutti nuotano in un arcipelago di possibilit: saziati dalla prepotenza, circonfusi dal carisma, baciati dal successo, afflitti dalla depressione, tormentati dall'insoddisfazione, abitati dal vuoto, suicidi per frustrazione. Possono avvelenare una relazione fino al sadismo e manipolare gli altri fino alla psicopatia. Sono braccati da cinque fiere: l'egocentrismo, l'insicurezza, la rabbia, l'invidia e la vergogna. |