Piero Manzoni (13 luglio 1933 - 6 febbraio 1963) stato l'artista pi dirompente del suo tempo. Se in vita veniva considerato uno zero - e lui ci giocava, affiliandosi al movimento che proprio allo zero s'intitolava -, oggi gli zeri si moltiplicano nelle sue valutazioni di mercato. Proprio perch nella sua bruciante esistenza, al suo modo giocoso e sulfureo, Manzoni ha perseguito con lucidit non inferiore allo stoicismo il grado zero dell'immagine. Come disse Lucio Fontana, quel rampollo degenere della pi benpensante societ meneghina aveva rivoluzionato tutto quello che, per tradizione, siamo portati ad associare all'arte. Ridendo e scherzando era nata l'arte concettuale: e nulla pi sarebbe stato come prima. Sui pi diversi aspetti dell'opera di Manzoni Andrea Cortellessa ha composto, perseguendo per parte sua un diverso grado zero, ventisei piccole monografie critiche, una per ogni lettera dell'alfabeto: per verificare in quale misura, ancora oggi, i suoi paradossi mettano in crisi i nostri pi inveterati presupposti. Che quanto dovrebbe fare, sempre, un artista degno di questo nome. |