Il custode del cimitero di Velletri ama moltissimo il suo lavoro e costringe i suoi uomini a dedicarsi alle "grandi pulizie", estirpando le erbacce intorno alle tombe a terra, spolverando le lapidi, lucidando tutti i vasi e le cornici, controllando quante e quali tombe abbiano la luce votiva spenta, eccetera. Nello stesso tempo odia i dolenti maleducati che scambiano il cimitero per la piazza principale della cittadina e lasciano i rifiuti a terra, incuranti dei numerosi cassonetti dell'immondizia. una data cruciale: la ricorrenza dei defunti, che gli richiede un lungo periodo di preparazione psicologica all'idea di affrontare problemi, discussioni, reclami. Quel che peggio, vanno tutti a lamentarsi da lui. Da quando lavora in quel cimitero, ogni anno spera sempre che diluvi tutto il giorno costringendo la gente a starsene a casa, ma non succede mai. Riuscir ad arrivare all'orario della chiusura dei cancelli senza diventare pazzo? |