Una selezione di lettere inviate da aspiranti porno-performer ad Hans Rolly, regista di culto dell'hard-core amatoriale nostrano. Uno spaccato sociale della sessualitą degli italiani nell'era pre-Internet, ma anche un'analisi degli antefatti tecnologici del fenomeno. Grafie incerte e ignoranza della grammatica sono corredate da immagini spesso ai limiti del disturbo narcisistico della personalitą, dalla ricerca di notorietą mediatica (siamo in piena era berlusconiana) e dalla soddisfazione delle pił inimmaginabili parafilie e fantasie sessuali, in netto contrasto con il terrore di essere riconosciuti. Disoccupati, maestre, commesse, studenti, seminaristi, militari che denunciano spesso amarezza e incapacitą di rapportarsi col mondo. Prefazione di Pietro Adamo. Postfazione di Alessandro Dal Lago. |