I figli Alice, Riccardo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio, all'inizio del villaggio spopolato dove vive da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la pi grave di tutte: non vuole pi camminare. Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il pi possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione che una metafora del suo stato mentale: che quella di un uomo che vive accanto all'esistenza e non pi dentro la realt. Emergono qua e l empatie, distanze e rese dei conti. I familiari di Silvio sono venuti a trovarlo per la messa dei dieci anni dalla morte della moglie... C' da commemorare, da dire, da concertare discorsi. Certo che, preda del suo isolamento, nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realt, senza nessuno che lo smentisca nel quotidiano, la vita pu essere esattamente come uno decide che sia. Fino a un certo punto. |