Le poesie d?amore di Francesco Terrone, tenere e sofferte, suscitano amore e inquietudine profonde. Le riflessioni di giornalisti, poeti, critici e scrittori. ? una poetica, quella di Terrone, ricca di energia spirituale, con i suoi scarti dolorosi certamente, come quando fa lievitare liricamente la sua indignazione di fronte alla violenza dell?uomo sulla natura, e tuttavia sempre fiduciosa e mai arrendevole.? ?Nel canzoniere di Francesco Terrone il romanticismo ? straziante, innocente, disarmato ? si risolve in una visione epica e ciclica dell?esistenza, che si origina probabilmente dalla tradizione arcaica del sud (della quale parlavano Carlo Levi e Ignazio Silone.? ?Terrone concepisce il suo lavoro poetico ?come una sorta di terapia, anzi un?autoterapia, che per pu servire anche agli altri, a tutti quei lettori che riescono a gradirla per i suoi effetti collaterali, che ne sappiano cio apprezzare le storie, le emozioni che ne scaturiscono?. ?L?esistenza umana dell?artista, divisa tra l?ingenuit del fanciullo e il 'rasentar' della follia, supera il tormento interiore nel sogno, che deve essere trasmesso agli altri con liriche di melodie..." |