Con il secondo volume delle sue Meditazioni di un cristiano. Una scelta dai Salmi 52-150, (la traduzione del primo volume, pubblicata nel gennaio 2020, ha riscontrato un'ottima accoglienza elevata), Robert Spaemann ha portato a termine quello che viene considerato come il suo vero testamento spirituale. "Pensieri di un laico, di un cristiano che crede nella Rivelazione e di un filosofo che crede nella ragione, pensieri che non rivendicano alcuna competenza e non vogliono convincere nessuno, ma che mi sono stati d'aiuto nell'appropriazione orante dei Salmi", egli confessa. Quando questi testi finirono tra le mani di Hans Urs von Balthasar, ne caldeggi convintamente la pubblicazione. La prospettiva adottata da Spaeman "teologico-spirituale". A proposito dei Salmi, egli dice, "il sapere che informa sull'origine di un testo non pu pregiudicare l'appropriazione personale di questo testo, ma essere per essa un guadagno. In ogni caso, ci richiede a sua volta una appropriazione di secondo livello, e cio la ricezione della storia della ricezione e dello stato attuale di questa". |