Dal mondo del digitale e della biologia molecolare ci viene annunciato che tutti i meccanismi biologici potranno essere finalmente svelati, modellizzati, superati. Sarebbe cio giunto il tempo di passare dal mondo reale e dal vivente stesso, ormai riducibile alle proprie componenti, a uno meccanico. Dietro queste promesse di vita aumentata si cela in realt un vecchio progetto reazionario: quello di sbarazzarsi dei corpi per giungere finalmente alla vera vita, che sarebbe quella dei dati e degli algoritmi. Ma affermando che tutto informazione, il mondo digitale non soltanto ignora, ma annienta le singolarit proprie del mondo del vivente e della cultura, mettendo a repentaglio la nostra stessa possibilit di agire, pensare, desiderare e amare? Contro questa minaccia, Miguel Benasayag ci invita a elaborare una modalit di ibridazione tra la tecnica e gli organismi che non si riduca a una brutale assimilazione. Ci implica la creazione di un nuovo immaginario, di un nuovo paradigma in grado di aiutarci a studiare ci che nell?ambito della complessit propria del vivente e della cultura non pu essere ricondotto al modello informatico dominante. Prefazione di Jean-Michel Besnier. Postfazione di Giuseppe Longo. |