Questo volume, prima ancora che stagliarsi in un ampio progetto politico o in una specifica linea di programmazione economica, chiama in causa la necessita di un nuovo umanesimo, cio della ridefinizione del tessuto sociale secondo prospettive di solidariet, inclusione, mutuo-aiuto e dignit, rifiutando la logica della competizione globale, tradotta ? nelle relazioni microsociali ? in una guerra tra poveri e in un nuovo Leviatano, nel quale l?opzione della delega in bianco all??uomo forte? di turno rappresenta qualcosa di gi visto, gi vissuto, gi sofferto, ma evidentemente non ancora esorcizzato. Leggendo anche solo la quantit e la qualit dei contributi del presente volume siamo confortati nell?evidenza che non siamo poi cos pochi a condividere le riflessioni di Luciano Vasapollo e di Rita Martufi. Non si tratta di una singola e isolata vox clamantis in deserto, ma di un coro che unisce la proposta alla protesta, il conflitto alla solidariet, la resistenza alla programmazione e, in fondo, la teoria politica alla poesia. Come insegnava Pablo Neruda, Poeta, quando ammoniva: ?Vietato piangere senza imparare?. (Paolo De Nardis) |