Questa non vuol essere una guida ma un viaggio tra passato e futuro: una personalissima mappatura di ci che (ancora per poco) sopravvive dell'Avana pi letteraria - le strade, le piazze, gli edifici, raccontati e vissuti nel corso del tempo da Alejo Carpentier, Pedro Juan Gutirrez, Virgilio Piera, Miguel Barnet, solo per citare alcuni nomi fondamentali della narrativa cubana del Novecento. Emerge una sorta di Spoon River caraibica, una geografia che sta scomparendo, una cultura della Cuba al flou, quella che si sta apprestando al cambiamento, quella della Generazione W, interessata pi a WhatsApp che al fermo immagine che tanto affascina i viaggiatori alla ricerca di un tempo perduto. Ne deriva un atto d'amore e di addio, in particolare a Centro Habana, alla scoperta di luoghi per lo pi sconosciuti ai turisti: teatri trasformati in giungla come il Campoamor, balere, minuscole librerie dell'usato, centri culturali alternativi, ma anche laboratori di erbieri, piazze senza nome, bar in odore di liquidazione. Un viaggio all'interno della cultura cubana di oggi, attraverso i dialoghi con alcuni degli scrittori pi importanti dell'Isola, e che conduce inevitabilmente alla Feria Internacional del Libro, la pi importante manifestazione del mondo caraibico, ospitata ogni anno alla fortezza di San Carlo della Cabaa. Fino ad arrivare al cuore della citt, dove operano artisti, pittori, scultori, grafici, musici, e nella calle, lungo le strade decadenti e devastate di una citt perduta dove si nasconde l'anima vera di Cuba. |