Noi siamo un solo pianeta, una sola umanitą. Quali che siano gli ostacoli, e quale che sia la loro apparente enormitą, la conoscenza reciproca e la fusione di orizzonti rimangono la via maestra per arrivare alla convivenza pacifica e vantaggiosa per tutti, collaborativa e solidale. Non ci sono alternative praticabili. La 'crisi migratoria' ci rivela l'attuale stato del mondo, il destino che abbiamo in comune. Abbiamo eletto gli stranieri a causa di tutti i nostri mali. In realtą il nostro senso crescente di precarietą e paura dipende dalla incapacitą di governare l'enorme forza dei processi di globalizzazione. |