Il primo libro di poesia di Bergonzoni pu essere la dimostrazione che, a forza di praticare l'inesistente che c', non ci si riduce, anzi, ci si spande e si dilaga. Con quest'opera infatti riparte, ancora, per una delle sue prime incalcolabili volte. Una scrittura piovana, anfibia e incrociata, di chi si sente pi autorizzato che autore, pi scritturato che scrittore, perch il pensiero frequenza e a noi concesso captarla, accoglierla, farla abitare. |