Axel Honneth dirige l?Istituto per la ricerca sociale fondato da Max Horkheimer e Theodor Adorno e oggi uno dei maggiori filosofi europei. Dopo L?idea di socialismo, questo saggio ricostruisce l?idea di riconoscimento nella molteplicit dei significati che ha assunto fin dall?inizio della modernit in Europa. Secondo Honneth, l?idea di riconoscimento ci permette di pensare una societ dinamica e conflittuale, capace di ospitare il dissenso e per questo democratica. Cos Honneth ci conduce lungo un viaggio tra la Francia, l?Inghilterra e la Germania e disegna i percorsi delle diverse declinazioni di questa idea e delle sue interpretazioni, raccontando ogni volta le sfide politiche e sociali che ne hanno dettato l?urgenza. In Francia Rousseau scrive Il contratto sociale e inventa la volont generale, in Inghilterra David Hume, Adam Smith e John Stuart Mill mostrano che la societ possibile solo se ciascun individuo si misura con gli altri per sviluppare l?esercizio morale di un giudizio normativo del proprio libero arbitrio, in Germania Kant e Hegel vedono nel riconoscimento la chiave per la costruzione della comunit a partire dalla capacit di ogni soggetto di autodeterminarsi. Queste declinazioni dell?idea di riconoscimento affondano le proprie radici nel Diciassettesimo secolo e hanno formato la tradizione culturale europea, interagendo e contaminandosi tra loro fino a oggi. In una societ sempre pi divisa, il riconoscimento una risorsa preziosa e necessaria per difendere un?idea di democrazia che non possiamo pi dare per scontata. Perch l?idea di riconoscimento, spiega Honneth, la coscienza di una reciproca appartenenza. |