E nessuno degli altri cittadini per paura faceva pi opposizione, vedendo che i partecipanti alla congiura erano tanti; ma se anche qualcuno si opponeva, subito moriva in un modo opportuno, e non si indagava sui colpevoli n si punivano i sospetti, ma il popolo se ne stava tranquillo ed era cos atterrito che chi non subiva alcuna violenza gi riteneva di fare un guadagno, anche se era costretto al silenzio. Accade di rado che uno storico si trovi immerso nel cuore di una rivoluzione e ne esca vivo. quanto capit a Tucidide, nell'anno 411 a.C. Mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra che condusse al tracollo l'impero ateniese, lo storico si trov coinvolto nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico?radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere il conflitto abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato. Nel bel mezzo della crisi, Tucidide pot dar vita a questo caso unico della storiografia antica, e non solo: la rivoluzione raccontata dall'interno e dall'osservatorio privilegiato delle pi riservate posizioni di comando. I misteri e i retroscena di quella vicenda sono qui disvelati nelle pagine di Luciano Canfora. |