Un male oscuro colpisce all'improvviso lo scrittore Andrea G. Pinketts: la carie. Il dentista in cui incappa, il dottor Elio Marino, si rende conto ben presto che Pinketts non ha una bocca. E' lui stesso una bocca, una bocca della verità. In dieci anni di terapia e amicizia, adagiato sulla più temuta delle poltrone inclinabili, lo scrittore incontra tutti i mostri del proprio immaginario: centri di abbronzatura senza uscita, mastini reincarnati, eroi solitari. Un libro ironico che mette in luce le ossessioni di una generazione e che, come ha scritto Fernanda Pivano, rivela un Pinketts "in stato di grazia". |