"Questa l'opera di uno dei massimi poeti dell'Oriente moderno, Muhammad Iqbl, da noverarsi tra gli spiriti maggiori dell'Asia, nella quale al fermento dei movimenti politici si accompagna, preparandoli e infondendo in essi impeto e vigore d'idee, un tormentato risveglio spirituale. Nel Poema Celeste il misticismo di Jall-ud-dn Rm si tramutato, per l'urgere dei tempi, in operosa partecipazione ai dolori ed alle delusioni umane; l'incontro dell'oriente e dell'occidente, pi genericamente della fede e dell'intelletto, aveva suscitato nell'animo di Iqbl nuove ansie, che rispecchiandosi nella sua opera interpretavano le speranze e le aspettazioni del suo popolo e della nostra et e rivalutavano quell'azione che troppo spesso l'Asia aveva sacrificata al pensiero." (Giuseppe Tucci) |