Ogni giorno siamo travolti dal fiume inarrestabile delle notizie, che prorompe nelle forme pi disparate da una sempre pi ampia variet di mezzi d'informazione. Eppure le notizie ci scorrono addosso: per un istante o per qualche giorno ci turbano, ci stupiscono o ci rallegrano, ma presto vengono sostituite da altre all'apparenza pi urgenti, senza riuscire davvero a fare presa. Alain de Botton parte da questa constatazione per interrogarsi sulle strategie che i media dovrebbero adottare per evitare che le notizie siano solo una distrazione o un indistinto rumore di fondo, ma contribuiscano a renderci pi consapevoli di noi stessi e delle realt che ci circondano. Immagina un'informazione politica che si ponga l'obiettivo di forgiare una societ pi civile; una cronaca estera che riscopra il gusto di raccontare l'esotico e non sia solo al servizio di diplomatici, investitori e appassionati di geopolitica; sezioni economiche che ci prospettino un capitalismo pi umano; servizi su catastrofi e tragedie che ci rendano consapevoli dei nostri limiti; pagine culturali che valorizzino il potere terapeutico dell'arte; interviste ai personaggi famosi che stimolino in modo positivo l'ammirazione e l'invidia; rubriche per consumatori che assecondino i bisogni pi profondi dei lettori. Insomma, un giornalismo che riscopra la sua missione originaria: aiutarci a selezionare le informazioni necessarie per vivere la nostra esistenza in modo pieno e significativo. |