 "Pi la cultura e le infinite prospettive dell'homo faber, creatore della civilt della tecnica, dilatano lo sconfinato campo dell'essere, e pi s'impone il problema ch' l'uomo a se stesso: perch ogni soluzione che l'uomo propone sul mondo ed ogni sua pretesa vittoria sulla natura, ogni breccia nell'essere ch'egli penetra vittorioso, insieme, intensificata, un'interrogazione su di s, che deve portare a quel ritorno presso di s che gli scopra il senso dell'essere e il significato del proprio destino. [...] Si tratta quindi di avvertire, dal profondo, la peculiarit dell'essere umano che non pu limitarsi ad essere un oggetto fra gli oggetti o alla funzione di soggetto per gli oggetti: in realt l'essenza del nostro essere come spirito precisamente la libert, ovvero di essere prima e al di l dell'opposizione di soggetto-oggetto e di qualsiasi opposizione dialettica, perch in questa richiesta di apertura illimitata della libert che giace la possibilit stessa di tali opposizioni onde chiarire il rapporto degli enti all'essere e l'itinerario per l'Assoluto". |