"Cammina croccando nella veste che si disegnata da sola, corpetto aderente e scollato, maniche gonfie, ampia sottana con un piccolo strascico, in un raffinato e sapiente alternarsi di sfumature e spessori di lane, sete, velluti. Cammina sventolando il ventaglio di piume di struzzo mentre, decisa e leggera, attraversa il labirintico e magnifico palazzo Gonzaga ... Del resto, ?come una regina? Isabella era cresciuta nella corte pi elegante e colta ... le orecchie cullate dalle poesie declamate da Ludovico Ariosto e dalle prose narrate da Matteo Boiardo ... allenando il suo gusto a distinguere il bello dal brutto, il vero dal falso, l?eccezionale dal banale, valorizzando la grazia, l?intelligenza e l?arguzia gi in lei naturali, spontanee." Cos prende avvio il ritratto appassionato, intenso e ravvicinato di una donna e del suo tempo, una delle figure pi emblematiche e simboliche della stagione del Rinascimento: Isabella d?Este. La storia si snoda tra vita quotidiana e intrighi della politica, tra arte e potere, con la descrizione che l?autrice ci rende con magistrale tratteggio, delle splendide dimore che la principessa si fa costruire e plasmare a sua somiglianza nella sfarzosa corte dei Gonzaga: la grotta, lo studiolo, il giardino segreto. Dopo La casa di Barbara un?altra perla che Edgarda Ferri regala ai suoi lettori. La prima donna del Rinascimento e le sue ?stanze? traboccanti di meraviglie nel racconto magistrale di una grande scrittrice. |