Il testo prende le mosse dagli esordi di un percorso personale e considera il contributo che una prospettiva psicoanalitica ha potuto e pu offrire alla psichiatria. Una raccolta di scritti che si immerge nella riflessione che la psicoanalisi pu permettere di realizzare sul corpo, sugli affetti e sull?identificazione proiettiva come paradigma dei meccanismi di difesa e delle possibilit non verbali di comunicazione. Come ha curato e come cura oggi la psicoanalisi; l?evoluzione della tecnica analitica; il coinvolgimento dell?analista nel processo terapeutico; l?autenticit e l?etica dell?incontro tra paziente e curante: questi alcuni dei temi contenuti nel libro, che vengono affrontati su due piani contemporanei e paralleli, quello dei progressi di conoscenze che la psicoanalisi ha realizzato e quello del romanzo professionale dell?analista e dell?autore. Ne nasce cos un libro che percorre vent?anni di lavoro clinico e di ricerca teorica per arrivare a fornire strumenti sempre pi aggiornati a chiunque sia impegnato a occuparsi della sofferenza psichica - psicoanalisti, psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, in attivit o in formazione - e a chiunque sia interessato o impegnato nel campo della salute mentale. Ai confini tra scienza e narrazione, un libro che pu essere letto come un romanzo professionale o come un saggio scientifico. Come scrive nella prefazione Antonino Ferro: ?Un giro in tram (con le rotaie ben piantate per terra) molto pi sicuro di un viaggio alla Star Treck ma quest?ultimo molto pi utile e affascinante. un testo, quello di Mauro Manica, che ci permette di sognare la psicoanalisi del futuro, e che si allinea a quei pochissimi autori capaci di dirci qualcosa di nuovo e di cimentare la mente con quella sofferenza che chiamiamo pensiero, e che proprio perch causa di sofferenza cos accuratamente evitato optando per la reiterazione del noto?. |