Negli anni caldi della contestazione antiautoritaria, vi fu una corrente antipsichiatrica, il cui leader, Ronald Laing, aveva messo in relazione la malattia mentale con la famiglia, stigmatizzata quale ambiente patogeno [?]. Analoga posizione era stata espressa da un altro e pi celebre britannico, Winston Churcill, allorquando aveva affermato che la democrazia la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora. [?] la famiglia rimane un caposaldo socio-culturale, una realt figliata da millenni di adattamenti comunitari, che andrebbe non demonizzata, bens aiutata a dare il meglio di s, dopo averne, per, senza indulgenza conosciuto le contraddizioni e i limiti, a cominciare da quello che stato chiamato familismo amorale: un fenomeno che si ripresenta non solo sotto l?abituale forma della protezione egoistica degli interessi di un ristretto sistema di relazioni, ma anche sotto l?aspetto di quella definita l?ossessione identitaria [?] Ogni presunta appartenenza genetica, etnica, culturale o religiosa rischia di chiudere una comunit nella difesa del proprio territorio con atteggiamenti nazionalisti, autoreferenziali, ?endogamici?, incapaci di ?incrociarsi? con altro sangue. Che i due aspetti ? quello del familismo e quello del nazionalismo ? siano in relazione biunivoca, lo dimostra il fatto che la famiglia stessa, almeno da una dozzina d?anni, diventata un vessillo brandito da gruppi politici portatori di un?idea esclusiva e conservatrice delle strutture sociali, essendo probabilmente mossi pi dal timore di perdere alcuni privilegi che non da una piena consapevolezza delle effettive ragioni ?naturali? e ?storiche? della famiglia. Per proteggere la famiglia da chi potrebbe avere interesse alla sua liquidazione, il caso di tornare a riflettere sulle caratteristiche storiche che questa istituzione ha assunto a livello globale, al fine di riscoprire, accanto alle sue necessarie modificazioni storiche, anche la sua insostituibile valenza psico-affettiva, quale cellula primaria della societ. |