La questione della cancellazione del nucleare civile stata oggetto di un vittorioso referendum in Italia. Ma l'argomento non definitivamente chiuso per due sostanziali ragioni: il contesto europeo, ancora in buona parte favorevole ai reattori a fissione, e la connessione tra civile e militare in un mondo in incessante riarmo. Proprio le armi nucleari, lungi dall'essere materia di riflessione riservata agli strateghi, riguardano tutti. Stphane Hessel, il partigiano francese autore di "Indignatevi!", e Albert Jacquard uniscono le loro voci per fare appello al disarmo nucleare, basandosi, per essere ancor pi convincenti, su un inventario dell'Osservatorio degli armamenti nel mondo. Perch l'esistenza di queste armi minaccia il destino dell'umanit. Perch arsenali di tutto il mondo contengono l'equivalente di 600.000 bombe della potenza di Hiroshima. Perch India, Pakistan, Israele e Corea del Nord detengono queste armi in un contesto geopolitico di estrema fragilit. Perch con l'avvento dell'era nucleare qualsiasi deterrente si tramuta in un fragilissimo equilibrio del terrore. Perch non troppo tardi e sono necessarie la consapevolezza e la sensibilizzazione del pubblico. L'edizione italiana dell'opera contiene uno specifico rilievo sulle dotazioni nucleari presenti nel nostro paese e un aggiornamento sulle prospettive di pace che vengono delineate da un'azione dal basso. Presentazione di Emanuele Patti. Prefazione di Antonio Pizzinato. |